Con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 febbraio 2015, n. 174, avente per oggetto “Regolamento regionale 5 dicembre 2014, n. 5 - Approvazione documenti di cui all’art. 4, comma 4 e art. 6 commi 1 e 2”, si viene a completare il quadro applicativo del Regolamento sulle cadute dall'alto con la modulistica e la simbologia da impiegare per l’elaborazione dell’elaborato della copertura.

Nella delibera, pubblicata sul BUR serie generale n. 30 del 10/06/2015, di conseguenza, sono stati approvati:

• il documento “Dichiarazione di cui all’art. 6, comma 1, del regolamento regionale 5 dicembre 2014, n.5”, ovvero per intervento in quota su edificio per cui sia stato redatto l’Elaborato Tecnico di Copertura, allegato A alla DGR;
• il documento “Dichiarazione di cui all’art. 6, comma 2, del regolamento regionale 5 dicembre 2014, n. 5” ovvero per intervento in quota su edificio privo dell’Elaborato Tecnico di Copertura allegato B alla DGR;
• il documento “Simbologia degli elaborati grafici necessari alla redazione dell’Elaborato Tecnico di Copertura, di cui all’art. 4, comma 4 del regolamento regionale 5 dicembre 2014, n. 5”, allegato C.

In attuazione dell’art. 7 della L.R. 16/2013 è stato predisposto il regolamento regionale 5 dicembre 2014, n. 5 per lo svolgimento delle attività nell’ambito dell’edilizia, riguardante tutte le attività in quota, avente come obiettivo di fare in modo che nel momento in cui si opera in quota sulle coperture o su facciate particolari dell’edificio tipo le facciate continue, ventilate o ampiamente finestrate, siano state a monte progettate le modalità con cui eseguire gli interventi e sia stabilita un’unica procedura nell’affidamento da parte del committente privato all’impresa o al lavoratore autonomo che sale in quota.

Pertanto, il lavoratore deve essere informato dal committente circa lo stato dei luoghi dal committente e deve essere formato sui dispositivi in uso per prevenire la caduta, mentre il committente deve informare e avere una attestazione di aver provveduto a quanto doveva.

Per questi motivi i modelli di dichiarazioni approvate vanno a completare l’iter documentale previsto dal regolamento, ma soprattutto, ad ausiliare il committente ad uno sgravio di responsabilità.

Lo scorso dicembre la REGIONE UMBRIA ha approvato il Regolamento di attuazione di cui all’articolo 7 della legge regionale 17 settembre 2013, n.16 (REGOLAMENTO REGIONALE 5 dicembre 2014, n. 5).

Di conseguenza l’elaborato della copertura e delle facciate è diventato obbligatorio in tutte le pratiche edilizie.

Infatti tutti i progetti relativi a interventi edilizi soggetti a permesso di costruire o a segnalazione certificata di inizio attività (Scia) riguardanti le coperture o le facciate ventilate prevedono l'applicazione di misure di prevenzione e protezione, quali ad esempio sistemi di ancoraggio permanenti, che consentono lo svolgimento delle attività in quota, il transito e l'accesso in condizioni di sicurezza, devono essere integrati da un elaborato tecnico che contenga le indicazioni progettuali, le prescrizioni tecniche, le certificazioni di conformità e quant'altro necessario ai fini della prevenzione e protezione dei rischi di caduta dall'alto. Tale elaborato dovrà essere aggiornato nel caso di interventi di modifica e deve essere messo a disposizione di coloro i quali successivamente svolgano ulteriori attività in quota.

L'assenza o l'incompletezza dell'elaborato tecnico determina l'irricevibilità dell'istanza di permesso a costruire.

Il regolamento quindi, è stato predisposto in attuazione dell’art. 7 della L.R. n.16/2013 e riguarda tutte le attività in quota che si svolgono nel campo dell’edilizia ...

L’obiettivo della legge che persegue anche il regolamento è quello di fare in modo che nel momento in cui si operi in quota sulle coperture o su facciate particolari dell’edificio come le facciate continue, ventilate o ampiamente finestrate degli edifici, siano state a monte una progettate le modalità con cui eseguire gli interventi e sia stabilita un'unica procedura nell’affidamento da parte del committente privato all’impresa o al lavorature autonomo che sale in quota.

Questo nell’ottica della tutela sia del committente sia del lavoratore.

Nello specifico:

• Il lavoratore deve essere informato dal committente circa lo stato dei luoghi dal committente e deve essere formato sui dispositivi in uso per prevenire la caduta
• il committente deve informare e avere un’attestazione di aver provveduto a quanto doveva.

La Regione Umbria nell'ambito "del riordino normativo e della semplificazione procedimentale e provvedimentale," ha emanato la LEGGE REGIONALE 21 gennaio 2015, n. 1,  pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regionale n°6 del 28 gennaio 2015, recante il TESTO UNICO SUL GOVERNO DEL TERRITORIO E MATERIE CORRELATE (d'ora in avanti T.U.).

L'attività di semplificazione e riordino normativo è stata infine completata con l'approvazione del REGOLAMENTO REGIONALE 18/02/2015, N. 2 RECANTE «NORME REGOLAMENTARI ATTUATIVE DELLA LEGGE REGIONALE N. 1 DEL 21 GENNAIO 2015 (Testo unico Governo del territorio e materie correlate), resosi necessario per armonizzare e raccordare il contenuto dei vari regolamenti di settore con le correlate disposizioni del T.U. regionale.

In tale T. U. sono state inserite e coordinate tra loro tutte le norme aventi incidenza sull'urbanistica, sull'edilizia e sull'ambiente rendendo così più agevole la loro consultazione ed applicazione da parte dei soggetti sia pubblici che privati.

L'intervento legislativo regionale non persegue una mera finalità di riordino, ma ha anche portata innovativa, laddove introduce nuovi e/o diversi concetti, definizioni e procedimenti, tutti incidenti sull'attività edilizia e sulle materie ad essa strettamente connesse.